Con Capitano Ultimo
Official Selection Taormina Film Fest 2014
Con Raul Bova
Official Selection Taormina Film Fest 2014
Di Monica Gasbarri – Finalmente è in commercio “Capitano Ultimo, le ali del falco”, il docufilm di Ambrogio Crespi prodotto dal Gruppo Datamedia, che entra nel mondo del capitano dei Carabinieri, Sergio De Caprio, vero e proprio eroe contemporaneo, che già gli italiani avevano imparato a conoscere grazie alla fiction televisiva in cui Raoul Bova prestava il volto al militare dell’arma diventato un simbolo di valore, coraggio, ed estremo senso del dovere.
Nel documentario di Crespi, è lo stesso Capitano Ultimo a raccontarci la sua realtà, accompagnandoci alla scoperta della casa famiglia che ha fondato a Roma, per prendersi cura di orfani, minori carcerati, stranieri, profughi di guerra, poveri e disadattati. Di tutta quell’umanità che viene classificata come “ultima”, ma che meriterebbe a pieno diritto di essere prima nei nostri cuori.
Continua a leggere su Data24news…
Dopo essere stato presentato ufficialmente la scorsa estate alla 60a edizione del Taormina Film Fest, per il docufilm “Capitano Ultimo, le ali del falco” – diretto da Ambrogio Crespi e prodotto da Gruppo Datamedia – è finalmente arrivato il momento della distribuzione home video su tutto il territorio nazionale.
A battezzare il lancio dell’operazione sarà, il mese prossimo in uno dei punti vendita “La Feltrinelli” della capitale, Raoul Bova, che dopo aver prestato il suo volto al capitano dei carabinieri Sergio De Caprio nella fiction televisiva “Ultimo”, ha partecipato in prima persona alle riprese del docufilm che racconta l’ultima, emozionante, avventura dell’uomo che arrestò Totò Riina nel 1993. Insieme a lui, saranno presenti lo stesso Ambrogio Crespi e Padre Rovo, responsabile dell’associazione “Volontari del Capitano Ultimo”.
Sono proprio i volontari dell’onlus creata nella tenuta Mistica di Tor Bella Monaca da De Caprio e Bova, infatti, i veri protagonisti del docufilm di Crespi. I proventi ricavati dalla distribuzione home video affidata alla Mustang Entertainment saranno devoluti alla casa famiglia “Associazione Volontari Capitano Ultimo Onlus”.
Continua a leggere su Data24news
Di Vittoria Dolci – Lo scopo dell’associazione InNovaTerra è quello di “dare una valutazione e poi un riconoscimento alle opere d’arte e di cultura letteraria, teatrale o cinematografica, basandosi non solo sulla qualità ma anche sul concetto di ‘impatto antimafia’”. Per questo è nata l’idea di titolare un premio alla figura di Carlo Alberto Dalla Chiesa, il generale dei Carabinieri e prefetto di Palermo ucciso dalla mafia nel 1982.
“Il generale Dalla Chiesa è uno degli eroi per molti militari dell’Arma dei carabinieri e non solo”. Queste le parole di Alessandro Rizzello, segretario organizzativo di InNovaTerra in un’intervista a Data24News.
Continua a leggere su Data24News
È in programma il prossimo venerdì 31 ottobre, alle ore 10.00, presso la Sala del Tricolore della Prefettura di Catanzaro la cerimonia finale di premiazione della prima edizione del “Premio Carlo Alberto dalla Chiesa”. Ideato e organizzato dall’Associazione InNovaTerra e promosso in collaborazione con Confcooperative Calabria, Confindustria Catanzaro, Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Catanzaro e della Fondazione UMG.
Il Premio, inoltre, ha ottenuto parere favorevole per l’ottenimento del Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria e del Comune di Catanzaro. Tutto questo, a testimoniare l’interesse suscitato nella società civile con l’auspicio da parte degli organizzatori del Premio, di raccogliere fino al 31 ottobre altre adesioni da parte di associazioni, enti locali e realtà imprenditoriali, per far partire tutti insieme un nuovo messaggio di legalità dal cuore della Calabria attiva e produttiva.
“Carlo Alberto Dalla Chiesa è stato un fulgido esempio di servitore dello Stato e, prima ancora, di uomo appassionato e fedele ai propri principi morali e ai propri valori – questo il pensiero condiviso da tutti i membri di InNovaTerra – La sua storia è di fatto alla base della coscienza antimafia di tanti giovani di oggi e di ieri, che da quella storia hanno tratto ispirazione per servire nel quotidiano il nostro Paese contrastando tutti i giorni il crimine organizzato” conclude.
Continua a leggere su Znews
“La lotta alla mafia oltre che politica deve essere una battaglia culturale”. E’ quanto scrive sul suo profilo facebook il capo gruppo in Senato del Movimento 5 Stelle, Nicola Morra in merito al premio ‘Carlo Alberto Dalla Chiesa’ in programma il 31 ottobre nella Sala del Tricolore della Prefettura di Catanzaro. “Il centro dell’evento – continua Morra – e’ una rassegna di documentari di denuncia delle realta’ mafiose in tutte sue forme. Ne vincera’ formalmente uno, ma chiunque prende parte con la sua creativita’ a questa lotta e’ meritevole di stima. Saranno presenti personalita’ della societa’ civile, esponenti della lotta alla mafia, autori ed artisti. Nessun politico. Apprezzo il messaggio implicito in questa scelta”. Il riferimento del senatore Morra, e’ scritto in una nota, “e’ al comitato scientifico che, per la prima edizione del premio e’ composto da: Ambrogio Crespi regista del film documentario ‘Capitano Ultimo, Le ali del Falco’, Ercole Giap Parini, docente dell’Universita’ della Calabria, Vittorio Mete, docente all’Universita’ Magna Graecia di Catanzaro, Francesco Muraca, presidente dell’Ordine dei dottori Commercialisti di Catanzaro, Daniele Biacchessi, capo redattore di Radio24, Armando Caputo, imprenditore antiracket di Lamezia e Presidente di Fondazione Trame, il presidente di Confcooperative Calabria, Camillo Nola, Donatella Monteverdi, ricercatrice presso l’Universita’ di Catanzaro e Coordinatrice di Libera sezione di Catanzaro e Rocco Mangiardi, imprenditore che si e’ opposto al racket di Lamezia Terme”. “In bocca al lupo per questo evento – conclude Morra – la lotta alla mafia passa anche da questo”.
Fonte: Ansa
“Ognuno deve fare la sua parte. Solo cosi’ si combatte la battaglia in nome della legalita’”. Lo ha detto Simona Dalla Chiesa figlia minore del Generale Dalla Chiesa, che il prossimo 31 ottobre presso la Sala del Tricolore della Prefettura di Catanzaro, avra’ il compito di premiare i nove finalisti del concorso, promosso dall’associazione ‘Innovaterra’, intitolato alla memoria di suo padre. Sono stati selezionati dal comitato scientifico composto da: Ambrogio Crespi, regista del film documentario ‘Capitano Ultimo, le Ali del Falco’, Daniele Biacchessi, Armando Caputo, imprenditore antiracket di Lamezia e Presidente di Fondazione Trame, Ercole Giap Parini, docente dell’Universita’ della Calabria, Vittorio Mete, docente all’Universita’ Magna Graecia di Catanzaro e Francesco Muraca, Presidente dell’Ordine dei dottori Commercialisti di Catanzaro.
Continua a leggere su Catanzaro Web Oggi
Catanzaro 22.10.2014 (CN) – Lanciare un nuovo messaggio di legalità dal cuore della Calabria attiva e produttiva. È questa la mission della prima edizione del “Premio Carlo Alberto dalla Chiesa”, ideato e organizzato dall’Associazione InNovaTerra e promosso in collaborazione con Confcooperative Calabria, Confindustria Catanzaro, Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Catanzaro e della Fondazione UMG. La cerimonia finale di premiazione è in programma il prossimo venerdì 31 ottobre, alle ore 10, nella Sala del Tricolore della Prefettura di Catanzaro. Il Premio, inoltre, ha ottenuto parere favorevole per l’ottenimento del Patrocinio dell’Assessorato alla cultura della Regione Calabria e del Comune di Catanzaro. Tutto questo, a testimoniare l’interesse suscitato nella società civile con l’auspicio da parte degli organizzatori del Premio, di raccogliere fino al 31 ottobre altre adesioni da parte di associazioni, enti locali e realtà imprenditoriali.
Continua a leggere su Tiscali
31 Ottobre 2014 – Sala del Tricolore della Prefettura di Catanzaro – ore 10.00
Armando Caputo, Presidente della Fondazione Trame, nel Comitato Scientifico.
Nell’anno in cui ricorre il bicentenario dell’Istituzione dell’Arma dei Carabinieri, l’Associazione InnovaTerra presenterà il prossimo 31 Ottobre la cerimonia finale del Primo premio dedicato al Generale Carlo Alberto Dalla chiesa.
“La sua storia è alla base della coscienza antimafia di tanti giovani di oggi, che da lui hanno tratto ispirazione per servire nel quotidiano il Paese contrastando il malaffare e non cedendo alle lusinghe delle organizzazioni mafiose, anche in territori interamente pervasi dalle mafie”.
Continua a leggere su Trame Festival
Figlia minore del Generale presiede giuria premio associazione ‘Innovaterra’, alla memoria del padre
”Ognuno deve fare la sua parte. Solo così si combatte la battaglia in nome della legalità”. Questo è il commento, di Simona Dalla Chiesa figlia minore del Generale Dalla Chiesa, che il prossimo 31 ottobre presso la Sala del Tricolore della Prefettura di Catanzaro, presiederà alla giuria del premio, promosso dall’associazione ‘Innovaterra’, intitolato alla memoria di suo padre.
Simona Dalla Chiesa avrà il compito di premiare i nove i finalisti del concorso, selezionati dal comitato scientifico composto da: Ambrogio Crespi, regista del film documentario ‘Capitano Ultimo, le Ali del Falco’, Daniele Biacchessi, Armando Caputo, imprenditore antiracket di Lamezia e Presidente di Fondazione Trame, Ercole Giap Parini, docente dell’Università della Calabria, Vittorio Mete, docente all’Università Magna Graecia di Catanzaro e Francesco Muraca, Presidente dell’Ordine dei dottori Commercialisti di Catanzaro.
”Il premio è rivolto sia a opere creative, che a studi, che a imprese – continua Dalla Chiesa – Credo che nessuno possa delegare a un altro pezzo di società l’impegno contro le mafie inteso in senso lato. Ogni cittadino nel suo ruolo, nel suo luogo di lavoro e di vita, deve svolgere personalmente l’impegno contro il prevalere della mafia. Serve l’impegno delle Forze dell’Ordine che devono essere messe nelle condizioni di poter agire e c’è anche un risvolto politico: ognuno – aggiunge Dalla Chiesa – deve farsi – per il suo ruolo, dallo studente al magistrato, al politico – portatore di un principio di legalità e di una lotta di vera democrazia”.
”Il fatto che dei giovani abbiano la voglia di ‘fare memoria’ di una persona che ha sacrificato la sua vita per portare avanti i valori della legalità, della correttezza, del rispetto delle istituzioni è stato motivo di grande emozione e commozione” – conclude Dalla Chiesa.
Fonte: AdnKronos